Cardy and Ast ~ Demons of paper


Il desiderio di Alina di Fiorella Rigoni

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  1. Astaroth Arslan
     
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    E dopo l'anteprima, ecco a voi la recensione di un racconto di cui vi avevamo già parlato: Il desiderio di Alina di Fiorella Rigoni!
    Di solito io e Cardy, alias Miss Nobel, abbiamo pareri diversi sui libri... ma in questo caso ci troviamo abbastanza d'accordo!


    TwePkmx
    TITOLO: Il desiderio di Alina
    AUTORE: Fiorella Rigoni
    EDITORE: La mela avvelenata
    DOVE LO TROVO: Quì
    COLLANA: Nodo alla gola, Romance
    FORMATO: ePub
    TRAMA: Alina e Marco sono due vampiri e stanno insieme per convenienza.
    Marco è schivo e riservato e ha escogitato un metodo alquanto fantasioso per procurarsi il sangue che gli serve per sopravvivere, evitando in tal modo di palesare l’esistenza della sua specie al mondo.
    All’inizio Alina si unisce a lui, intrigata da quella trovata, ma la noia è dietro l’angolo. L’emozione della caccia, il rincorrere la preda e sentire il sangue caldo rifluirle nella gola le mancano. In balìa dell’insofferenza, il desiderio di ritornare alla sua vecchia vita diventa impellente, tanto da farle prendere in considerazione l’idea di lasciare Marco. Si rassegnerà il bel vampiro a lasciare andare Alina per la sua strada?



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    Appena colgo la parola vampiro, sia essa pronunciata o scritta o bisbigliata o chessò io, i miei sensi si affinano: le orecchie si tendono come antenne satellitari, il naso comincia a fremere per localizzare la preda, l'occhio si fa improvvisamente attento e sottile, il corpo si irrigidisce e le mani si catapultano in avanti per afferrare l'oggetto del desiderio.
    C'è poco da fare! Sono rimasta affascinata dalla figura del vampiro da quando mi hanno raccontato la storia di Dracula a circa quattro/cinque anni e me ne sono completamente innamorata quando, qualche anno più tardi, ho letto il libro e visto il film di Intervista col vampiro. Se mai andassi a Parigi o a New Orleans, sarebbe soltanto per cercare Lestat =ççç=
    Negli ultimi anni, a causa del fenomeno Twilight, trovare libri sui vampiri è stato facile come rimanere imbottigliati in autostrada una domenica di agosto, ma è stato più difficile incappare invece in libri su questo tema che si discostassero completamente gli uni dagli altri.
    Il Desiderio di Alina di Fiorella Rigoni non appartiene purtroppo a queste rare eccezioni.
    All'infuori dello stile di scrittura, ricercato e particolarmente accurato, non ho molti pareri positivi da muovere a questa novella che, a mio dire, non brillerebbe per originalità neppure se fosse stata un po' più lunga.
    I personaggi sono vuoti. Non hanno decisamente nulla che li renda affascinanti o intriganti, sembrano smossi semplicemente dal capriccio e dalla noia, come se null'altro fosse capace di animarli. Soprattutto Marco che sembra quasi non subire il fascino del sangue e della caccia, cosa invece presente in Alina... ma sinceramente non ho ritrovato in nessuno dei due la proverbiale grazia e sinuosità dei vampiri.
    Al contrario, sembra che per attrarre preferiscano ricorrere a capi d'abbigliamento succinti piuttosto che al fascino insito in queste creature della notte, azzerando in somma il punto di forza principale di questi mitici esseri.
    Inoltre, nè Marco e Alina hanno più spessore di un foglio di carta. Lui è completamente succube di lei, mentre la ragazza è volubile ed incostante e sembra non essere interessata veramente a niente.
    Il racconto cerca di essere molto sensuale e di trattenere il fiato al lettore, ma non ci riesce pienamente secondo me. Troppe scene di sesso in troppe poche pagine, una sola scena di caccia, ben descritta certo, ma vuota... non mi ha coinvolta, nè mi ha dato brividi. Non ho sentito suspense, nè ho scorso le righe con attenzione maniacale per non perdermi neppure una sillaba. Insomma, mi son passata dieci minuti in compagnia di una lettura che non affronterei una seconda volta.
    La sola cosa che mi sento in parte di premiare è l'idea che Marco ha avuto per procurarsi il sangue senza per forza dover dissanguare la "vittima", se così si può dire in questo caso. È inusuale ed originale e mi sarebbe piaciuto che fosse stata maggiormente ampliata, magari fornendo qualche piccante retroscena su come il vampiro sia giunto a questa conclusione e su come sia stato capace di metterla in pratica.
    Non c'è altro che mi ha colpita a parte questo piccolo sprazzo di inventiva e il magnifico stile dell'autrice. Per me "Il desiderio di Alina" è un racconto bocciato su tutta la linea, ma non escludo la possibilità di potermi avvicinare, ed anche in un futuro piuttosto prossimo, ad altri lavori di Fiorella visto che, come ho detto, ha talento... peccato che qui non sia stato sfruttato al meglio.


    VOTO: icon_stella_piena
     
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0 replies since 15/10/2013, 20:16   119 views
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