Buonasera cari lettori!
Lo so, il libro di stasera ormai sarà venuto a noia alla stragrande maggioranza di voi! Se ne è parlato tantissimo, ne è stato tratto un film che ha riscosso un notevole successo, è stato stampato più di una volta e non solo in Italia ed è anche giusto che approdi pure quì, no? Purtroppo sono riuscita a recuperarlo solo di recente e, a lettura finita, forse avrei fatto meglio a dimenticarmene!
Sì, so che in molti l'hanno osannato ed acclamato fino alla noia, ma la mia campana è completamente differente! Magari sbaglio io che non riesco a vedere il potenziale in questo mattone di poche pagine, chissà!
TITOLO: Bianca come il latte rossa come il sangue
AUTORE: Alessandro D'Avenia
CASA EDITRICE: Mondadori
PREZZO: 19,00 €
PAGINE: 254
DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
TRAMA: Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.---
Cose che trovo più interessanti di questo libro:
1) Le macchie d'infiltrazione sul soffitto della mia mansarda. Una è veramente fighissima! Sembra un crociato inginocchiato con le mani sull'elsa della spada piantata nella terra ai suoi piedi.
2) Provare a contare i miei capelli, uno per uno, senza estirparli dalla nuca.
3) Decifrare l'alfabeto cirillico senza avere alcuna conoscenza in merito.
4) Guardare Beautiful (e questa è tosta!)
5) Insegnare a mia madre l'utilizzo del computer e la lingua inglese
Sì, f...
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