Buonasera ragazzi!
Come state? Io oggi non ho molto di cui lamentarmi per fortuna!
Ed è quindi senza altri indugi che vi (ri)propongo un libro che avete già avuto il piacere di conoscere grazie a Cardy.
Lo so, ultimamente aumentano le recensioni doppie ma stiamo facendo il possibile a tal proposito!
Il romanzo in questione l'avevo letto una prima volta da ragazzina e, dopo averlo messo fra le mani di Cardy ed averlo visto ritornare poi nelle mie, l'ho riletto con piacere anche ora a distanza di numerosi anni.
TITOLO: 13
AUTORE: Jay Asher
CASA EDITRICE: Mondadori
PREZZO: 15,00
PAGINE: 237
DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
TRAMA: Al ritorno dalla scuola, Clay Jensen trova davanti alla porta di casa un pacchetto indirizzato a suo nome, senza mittente. Dentro al pacchetto ci sono sette audiocassette numerate con dello smalto blu. Durante l'ascolto Clay scopre che a registrarle è stata Hanna Baker, la ragazza di cui lui è stato sempre innamorato, ma che si è suicidata due settimane prima. Hannah aveva registrato tredici vicende della propria vita, una per ogni lato, raccontate dal suo punto di vista e ognuna dedicata ad una singola persona con la quale aveva avuto a che fare. Le tredici vicende rappresentano i tredici motivi per cui la ragazza ha deciso di suicidarsi. Clay comprende di essere anche lui uno dei tredici motivi e ascolta uno ad uno i racconti per capire quale ruolo ha svolto---
Quando mi accingo ad iniziare un nuovo libro, tutto ciò che spero mi dia è l'emozione. È dei romanzi che più mi hanno saputa coinvolgere che mi innamoro e non me li tolgo più dalla testa. E 13 è riuscito a fare proprio questo.
L'ho letto in quello che, per il momento, considero uno dei periodi più felici della mia vita: gli anni delle scuole superiori. Avevo più o meno quindici anni quando l'ho letto per la prima volta ed avevo da poco superato un lungo periodo in cui mi ero sentita esattamente come Hannah, la protagonista di questo romanzo.
Dire che mi abbia coinvolta e segnata, in un certo senso, è un eufemismo. Questo romanzo all'epoca mi ha insegnato che forse non tutti quelli che mi hanno spinta verso il baratro lo sapevano, che forse non tutti mi ferivano col solo scopo di farlo.
Rileggendolo adesso invece ho capito che forse io stessa ho ferito involontariamente persone che non se lo meritavano e che non me l'hanno mai rinfacciato.
Tutta quest'intro terribilmente personale è in realtà strettamente collegata al libro che sto per recensire. Sì, perchè oltre ad emozionarmi tantissimo, 13 mi ha sempre fatto riflettere.
Sia prima che ora.
Il romanzo è molto crudele e crudele è la decisione di Hannah, ma d'altronde non è altro che...
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