Buonasera bella gente!
Ritorno alla ribalta con la recensione del primo libro per ragazzi di Suzanne Collins, recentemente diventata famosa grazie alla trilogia di Hunger Games e ai film che ne hanno ricavato.
Personalmente, di HG ho apprezzato molto il primo libro pur essendo identico a Battle Royale e temevo, approcciandomi a Gregor, di ritrovarmi davanti ad un'altra scopiazzatura abbastanza evidente... beh, so e ni u.u Leggete!
TITOLO: Gregor. La prima profezia
AUTORE: Suzanne Collins
PREZZO: 17,00 €
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 286 + un estratto da "Gregor. La profezia del flagello"
LO TROVO: in qualsiasi libreria
TRAMA: Invece di passare l'estate a giocare con gli amici, Gregor si ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia all'inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo, dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di un'antica profezia...---
Uno dei maggiori quesiti che mi sono posta leggendo i libri di Suzanne Collins è: ha fantasia, oppure è solo abbastanza brava a commercializzare opere già esistenti?
Effettivamente, il dubbio può presentarsi dal momento che Hunger Games è un chiaro rifacimento di Battle Royale e Gregor, almeno dando uno sguardo alla trama e alle prime pagine del libro, sembra una nuova versione di Alice in Wonderland.
Non mi sono ancora risposta, ma alla luce di quest'ultima lettura tengo a trovare a tratti più originale Gregor che non HG di cui, ripeto, non mi è dispiaciuto il primo volume.
L'inizio delle avventure di Gregor, un ragazzino di undici anni costretto a tener d'occhio la sorellina più piccola e la nonna ormai troppo anziana per pensare a sè stessa, è sicuramente qualcosa che ci risulta familiare: Boots, l'infante di due anni, cade dentro una grata e finisce a Sottomondo subito seguita dal fratello.
In questo nuovo universo che si para loro dinnanzi è chiaro che le cose non funzionino proprio come nel Sopramondo, il mondo in superficie, anzi! Gli scarafaggi sono giganteschi e parlano e lo stesso vale per pipistrelli, ragni e topi! Il genere umano è presente, ma...
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