Dopo una giornata a cazzeggiare per Bologna, vi lascio con la recensione di un libro che sinceramente amo e per il quale non smetterò mai di ringraziare mio fratello per avermelo regalato u,u
TITOLO: Il seggio vacante
AUTORE:J.K. Rowling
CASA EDITRICE: Salani Editore
PAGINE:553
PREZZO:22,00
DOVE LO TROVO:In ogni libreria
TRAMA:Quando Barry Fairbrother muore inaspettatamente alla soglia dei quarant'anni, la cittadina di Pagford rimane sconvolta dall'evento. Pagford è, in apparenza, un idilliaco borgo inglese, con una piazza del mercato acciottolata e un'antica abbazia, giardini ben curati e negozi di specialità gastronomiche. Ma dietro a questa facciata pittoresca si nasconde una realtà piena di conflitti. Conflitti fra ricchi e poveri, conservatori e progressisti, adolescenti e genitori, mogli e mariti, insegnanti e studenti… Pagford non è dunque così amena come sembra.
Il seggio nel consiglio municipale rimasto vacante dopo la morte di Barry diventa ben presto il fattore scatenante di uno scontro come mai se ne erano visti prima in quella piccola comunità, dove dietro ai gesti di quotidiana cortesia si nascondono invidie, rivalità, egoismi, pregiudizi, frustrazioni e persino fantasie morbose e odio razziale.
Poco conta chi trionferà in queste elezioni dominate da sentimenti tanto meschini, da doppi giochi e da rivelazioni inaspettate: quando il clamore degli eventi dapprima grotteschi, e poi progressivamente sempre più tragici, si sarà finalmente placato, la vita di molti non sarà più la stessa.----
Harry chi? Se c'è una saga che mi ha presa tantissimo è proprio quella del maghetto più famoso di tutti i tempi, Harry Potter è entrato nella mia vita che ero ancora adolescente ed ancora adesso rileggo i suoi libri molto, molto volentieri, la Rowling si è fatta conoscere in tutto il mondo proprio grazie a questa saga. Ma, se vogliamo essere sinceri, questo libro non sembra nemmeno essere scritto da lei... è scritto molto meglio! "Il seggio vacante" è uno spicchio sull'ipocrisia, la crudeltà e la malignità umana, il modo in cui l'autrice la tratta è tanto spietato quanto sottile, ci fa avvicinare ai personaggi per poi costringersi ad una retro marcia improvvisa che ci lascia con il fiato sospeso e la mente in subbuglio.
Quando ho visto il libro in libreria ed ho letto la trama, come al solito, ho storto le labbra e l'ho rimesso a posto. Quando mio fratello me lo ha regalato ed io ho finalmente deciso di leggermelo... non ho staccato gli occhi da lui fino a che non sono arrivata alla fine. Non sarà stato amore a prima vista come per "l'allievo", ma è stato amore.
trovo che in questo libro la Rowling abbia dato il meglio...
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