Cardy and Ast ~ Demons of paper

  1. Recensione: Gregor di Suzanne Collins

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    suzanne collins
    By Astaroth Arslan il 21 July 2013
     
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    Buonasera bella gente!
    Ritorno alla ribalta con la recensione del primo libro per ragazzi di Suzanne Collins, recentemente diventata famosa grazie alla trilogia di Hunger Games e ai film che ne hanno ricavato.
    Personalmente, di HG ho apprezzato molto il primo libro pur essendo identico a Battle Royale e temevo, approcciandomi a Gregor, di ritrovarmi davanti ad un'altra scopiazzatura abbastanza evidente... beh, so e ni u.u Leggete!


    COP_Collins_Gregor_1_La_prima_profeziaPIATTO
    TITOLO: Gregor. La prima profezia
    AUTORE: Suzanne Collins
    PREZZO: 17,00 €
    EDITORE: Mondadori
    PAGINE: 286 + un estratto da "Gregor. La profezia del flagello"
    LO TROVO: in qualsiasi libreria
    TRAMA: Invece di passare l'estate a giocare con gli amici, Gregor si ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia all'inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo, dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di un'antica profezia...

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    Uno dei maggiori quesiti che mi sono posta leggendo i libri di Suzanne Collins è: ha fantasia, oppure è solo abbastanza brava a commercializzare opere già esistenti?
    Effettivamente, il dubbio può presentarsi dal momento che Hunger Games è un chiaro rifacimento di Battle Royale e Gregor, almeno dando uno sguardo alla trama e alle prime pagine del libro, sembra una nuova versione di Alice in Wonderland.
    Non mi sono ancora risposta, ma alla luce di quest'ultima lettura tengo a trovare a tratti più originale Gregor che non HG di cui, ripeto, non mi è dispiaciuto il primo volume.
    L'inizio delle avventure di Gregor, un ragazzino di undici anni costretto a tener d'occhio la sorellina più piccola e la nonna ormai troppo anziana per pensare a sè stessa, è sicuramente qualcosa che ci risulta familiare: Boots, l'infante di due anni, cade dentro una grata e finisce a Sottomondo subito seguita dal fratello.
    In questo nuovo universo che si para loro dinnanzi è chiaro che le cose non funzionino proprio come nel Sopramondo, il mondo in superficie, anzi! Gli scarafaggi sono giganteschi e parlano e lo stesso vale per pipistrelli, ragni e topi! Il genere umano è presente, ma l'assenza del sole, poichè Sottomondo si estende per chilometri e chilometri di gallerie, ha alterato la loro fisicità.
    La carnagione e i capelli infatti sono candidi e gli occhi viola, ma queste sono le sole differenze visibili.
    L'avventura di Gregor ovviamente comincia nel momento esatto in cui viene a contatto con la principessa Luxa di Regalia, quella che pare la capitale, e la sua corte ed in particolare per lui e la sorellina Boots le cose cambiano quando Vikus, diplomatico e nonno dell'altezzosa ragazzina, entra finalmente in scena e spiega loro che fanno parte di una profezia che riguarda anche loro padre, scomparso misteriosamente circa due anni prima.
    Per i due Sopramondo le cose da imparare sono tante, ma riescono a cavarsela abbastanza bene sempre grazie all'aiuto dei numerosi personaggi che, come loro, devo adempiere alla strana profezia.
    Insomma, un classico romanzo per ragazzi di come ne abbiamo letti moltissimi... peccato che ci siano diverse lacune che spero siano state ampliate nei successivi volumi. Gregor infatti è il primo romanzo di cinque, ma in Italia sono stati tradotti soltanto i primi due per il momento.
    La storia di per sè è scorrevole e la lettura procede fluida e senza intoppi grazie ad un buon stile, peccato che, come ho già detto, ci siano molti punti lasciati in sospeso.
    Vikus infatti viene presentato come un uomo dalla grande diplomazia, ma oltre a far parte del Concilio di Regalia ed esser nonno della principessa Luxa, non si sa bene quali siano i suoi compiti. Resta il mistero anche sulle "correnti", ovvero la misteriosa forza che ha trascinato i due ragazzini fino a Sottomondo e sul perchè Boots venga chiamata "principessa" dagli scarafaggi... il motivo sembrerebbe essere la puzza che viene dal suo pannolino, almeno da come la scena viene descritta, ma personalmente mi pare un po' poco...
    I personaggi vengono descritti in modo sommario e grossolano, soprattutto esteticamente, ma i caratteri di ognuno si evidenziano meglio nel corso di tutta la lettura... Ciò che soprattutto si evince dalle pagine del libro è che Gregor è, su tre figli, quello che ha il rapporto più stretto col padre, scomparso appunto prima che Boots nascesse e quando Lizzie, la sorella "assente" (è in campeggio fin dalle prime pagine del romanzo), aveva solo cinque anni e che è assolutamente convinto sia ancora vivo da qualche parte, cosa che appunto si rivela esatta.
    Il romanzo è costellato di piccoli e grandi colpi di scena e tradimenti, ma è comunque qualcosa a cui un buon lettore è già abituato.
    Non c'è grande originalità in questo libro, ma ha comunque dei punti interessanti come il vincolo fra un pipistrello e il suo umano.
    In generale, non è una lettura che sconsiglio su tutta la linea perchè è comunque veloce e leggera e riporta alla mente, a chi non è più tanto ragazzino, i libri che si era soliti leggere anni fa.
    Personalmente, appena avrò un momento di tempo recupererò e leggerò anche il secondo volume. La trovo una lettura perfetta per quei momenti in cui non si ha molta voglia di connettere il cervello, ma si desidera semplicemente svagarsi un po'.

    -Ast-

    VOTO: icon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_piena
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