Cardy and Ast ~ Demons of paper

  1. Recensione- Il seggio vacante- J.K. Rowling

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    il seggio vacante
    J.K Rowling
    recensioni
    reviews
    By *Miss Nobel* il 24 July 2013
     
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    Dopo una giornata a cazzeggiare per Bologna, vi lascio con la recensione di un libro che sinceramente amo e per il quale non smetterò mai di ringraziare mio fratello per avermelo regalato u,u

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    TITOLO: Il seggio vacante
    AUTORE:J.K. Rowling
    CASA EDITRICE: Salani Editore
    PAGINE:553
    PREZZO:22,00
    DOVE LO TROVO:In ogni libreria
    TRAMA:Quando Barry Fairbrother muore inaspettatamente alla soglia dei quarant'anni, la cittadina di Pagford rimane sconvolta dall'evento. Pagford è, in apparenza, un idilliaco borgo inglese, con una piazza del mercato acciottolata e un'antica abbazia, giardini ben curati e negozi di specialità gastronomiche. Ma dietro a questa facciata pittoresca si nasconde una realtà piena di conflitti. Conflitti fra ricchi e poveri, conservatori e progressisti, adolescenti e genitori, mogli e mariti, insegnanti e studenti… Pagford non è dunque così amena come sembra.
    Il seggio nel consiglio municipale rimasto vacante dopo la morte di Barry diventa ben presto il fattore scatenante di uno scontro come mai se ne erano visti prima in quella piccola comunità, dove dietro ai gesti di quotidiana cortesia si nascondono invidie, rivalità, egoismi, pregiudizi, frustrazioni e persino fantasie morbose e odio razziale.
    Poco conta chi trionferà in queste elezioni dominate da sentimenti tanto meschini, da doppi giochi e da rivelazioni inaspettate: quando il clamore degli eventi dapprima grotteschi, e poi progressivamente sempre più tragici, si sarà finalmente placato, la vita di molti non sarà più la stessa.


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    Harry chi? Se c'è una saga che mi ha presa tantissimo è proprio quella del maghetto più famoso di tutti i tempi, Harry Potter è entrato nella mia vita che ero ancora adolescente ed ancora adesso rileggo i suoi libri molto, molto volentieri, la Rowling si è fatta conoscere in tutto il mondo proprio grazie a questa saga. Ma, se vogliamo essere sinceri, questo libro non sembra nemmeno essere scritto da lei... è scritto molto meglio! "Il seggio vacante" è uno spicchio sull'ipocrisia, la crudeltà e la malignità umana, il modo in cui l'autrice la tratta è tanto spietato quanto sottile, ci fa avvicinare ai personaggi per poi costringersi ad una retro marcia improvvisa che ci lascia con il fiato sospeso e la mente in subbuglio.
    Quando ho visto il libro in libreria ed ho letto la trama, come al solito, ho storto le labbra e l'ho rimesso a posto. Quando mio fratello me lo ha regalato ed io ho finalmente deciso di leggermelo... non ho staccato gli occhi da lui fino a che non sono arrivata alla fine. Non sarà stato amore a prima vista come per "l'allievo", ma è stato amore.
    trovo che in questo libro la Rowling abbia dato il meglio di sé, che abbia trattato tutti i peccati di quelli che possano sembrare delle perone per bene con maestria incredibile ed un appena accennato pizzico di macabro humor inglese. I fatto sono tragicamente noti a tutti, in questo libro non c'è magia e non c'è nessun lieto fine, i protagonisti, quelli che odierete e quelli che amerete alla follia, sono persone di tutti i giorni e come tutti noi nascondono sotto il tappeto il marcio che è presente in ogni casa, anche quella che all'apparenza sembra perfetta. In questo libro c'è ogni cosa che amo e che mi fa riflettere, c'è uno squarcio di me e, ne sono assolutamente sicura, di ogni lettore che prende in mano quello che all'apparenza non è che un libro privo di ogni attrattiva, almeno per me lo era.
    Dimenticatevi di Hogwarts e delle sue meraviglie ed addentratevi nei segreti di Pagfrord, nelle sue profondità, scoprirete che niente è come sembra è che anche nel letame può nascere un fiore, anche se non si vede.
    Perché è questo che l'autrice vuole mostrarvi, che non tutto ciò che luccica è oro e che non tutto ciò che è marcio e sporco lo è del tutto.
    Crudele, spietato, tragico, perfetto e reale.
    "Il seggio vacante" può essere anche considerato come un avvertimento a tutti noi: non fidatevi di ciò che i vostri occhi vi mostrano. Questo libro non ha mezze vie, per me, o lo amerete alla follia perché sapete perfettamente che la vita di tutti i giorni è come è descritta in queste pagine, oppure lo odierete perché alle volte è sempre meglio mantenere la speranza anche in ciò in cui non abbiamo possibilità.
    Personalmente, se la conoscessi, mi inchinerei ai piedi della Rowling per averlo scritto, ma è sempre un mio modesto parere e niente altro.

    VOTO: icon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_piena
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