Cardy and Ast ~ Demons of paper

  1. Recensione-13- Jay Asher

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    cardy
    Jay Asher
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    By *Miss Nobel* il 26 July 2013
     
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    Buon pomeriggio a tutti*o* Eccomi qua, quasi morta di caldo, con la schiena a pezzi ma con una recensione tutta per voi*o* E come al solito non vi aspettate libri allegri o con un bel finale XD Penso che si sia capito che non sono proprio il genere XD Ed ora ecco a voi un libro che mi ha passato la nostra cara Ast, quando si mette in testa di farmi leggere qualcosa è un impresa fermarlaXD, e che mi ha colpita da morire!

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    TITOLO: 13
    AUTORE: Jay Asher
    CASA EDITRICE: Mondadori
    PREZZO: 15,00
    PAGINE: 237
    DOVE LO SI TROVA: In tutte le librerie
    TRAMA:Al ritorno dalla scuola, Clay Jensen trova davanti alla porta di casa un pacchetto indirizzato a suo nome, senza mittente. Dentro al pacchetto ci sono sette audiocassette numerate con dello smalto blu. Durante l'ascolto Clay scopre che a registrarle è stata Hanna Baker, la ragazza di cui lui è stato sempre innamorato, ma che si è suicidata due settimane prima. Hannah aveva registrato tredici vicende della propria vita, una per ogni lato, raccontate dal suo punto di vista e ognuna dedicata ad una singola persona con la quale aveva avuto a che fare. Le tredici vicende rappresentano i tredici motivi per cui la ragazza ha deciso di suicidarsi. Clay comprende di essere anche lui uno dei tredici motivi e ascolta uno ad uno i racconti per capire quale ruolo ha svolto


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    Come vi sentireste se la persona di cui siete innamorati si suicidasse apparentemente senza ragione? E come vi sentireste se, due settimane dopo la sua morte, davanti alla porta di casa vostra trovaste un pacco con delle musicassette dove la sua voce è registrata e dove viene raccontato il perché ha deciso di compiere questo ultimo gesto disperato?
    Volete un aiuto?
    Vi sentireste a pezzi, distrutti, immagino che sia comprensibile. Ed è quello che succede al nostro protagonista, un ragazzo gentile, un pò timido ma decisamente adorabile. Per tutto il libro avevo il magone in gola, come se non riuscissi più a fiatare. è inquietante rendersi pienamente conto di quanto ogni nostra azione, anche la più piccola, possa incidere a fuoco un altra persona. Quante volte, anche senza farlo di proposito, non avete salutato un volto noto? Quante non avete dato abbastanza importanza ad una richiesta di stare ancora un pò? Magari avevate impegni più urgenti, avevate qualcosa da fare, o semplicemente non era il momento giusto per accontentare l'altra persona.
    io l'ho fatto.
    Anche io, come presumo ognuno di voi, ho dato buca ad una persona perché non ero dell'umore migliore, ero distratta e non ho salutato, ho detto schiettamente il mio parere. Ma cosa succederebbe se questa persona avesse bisogno solo di quello per ritrovare un pò di forza?
    13 è un romanzo forte, che colpisce, viene raccontato dalla voce di una ragazza, Hannah Baker, che era stanca di lottare ed ha deciso che la vita era troppo forte per lei. Ma prima ha preso la decisione di raccontare cosa ha portato questa scelta, ha stilato una lista di chi ha contribuito ed ha agito, facendo in modo che ognuno di loro ricevesse le cassette dove racconta e capisca che cosa ha provocato.
    C'è una frase in particolare del libro, una frase incisa su una di quelle cassette, che mi ha colpita particolarmente: Non datemi per scontata... una seconda volta. Mi si è incisa nella testa, come un marchio a fuoco, mentre leggevo di questa ragazza che registrava ogni storia, alle volte a fatica, mentre il ragazzo che l'amava, Clay, è costretto ad ascoltare, crollando nel baratro sempre di più, scivolando in un pozzo di disperazione. Perché, mentre ascoltava, gli venivano in mente tante cose che avrebbe potuto fare, cose che avrebbe potuto dire, ma che sono arrivate tragicamente tardi.
    In effetti... dopo averlo finito di leggere mi sono stilata un sacco di cose che do per scontate, che le persone a cui tengo dovrebbero sapere e che alle volte non riesco proprio a tirare fuori, visto il mio carattere. Mi sono chiesta se è così, se lo sanno davvero.
    Come ho già detto è un romanzo forte, crudele se volete, ma vero, spietato e triste, tremendamente triste. L'ho amato! L'ho amato perché è scritto in maniera splendida, l'ho amato per la sua crudeltà, per la sua schiettezza, ma soprattutto l'ho amato perché è riuscito a farmi rendere conto di quante cose diamo per scontate nella nostra vita, cose che magari altre persone non riescono a vedere.
    Perché in questo libro ci sono situazioni in cui potreste ritrovarvi, per me almeno è stato così.
    Un consiglio che viene dal cuore? Andate in biblioteca, libreria o dove preferite, prendete questo libro ed iniziate a leggerlo. Probabilmente troverete crudele Hannah, io l'ho fatto, e starete male insieme a Clay, ma vi assicuro che non ve ne pentirete nemmeno per un solo secondo.

    VOTO: icon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_piena
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