TITOLO: Il mondo dei ragazzi normali
AUTORE: K.M. Soehnlein
CASA EDITRICE: Baldini Castoldi Dalai
PAGINE: 395
PREZZO: 7,90 €
DOVE SI TROVA: In qualsiasi libreria
TRAMA: <i>Robin MacKenzie è un ragazzino tredicenne del New Jersey che proviene da una tipica famiglia della middle-class americana. Ma i suoi interessi non rispecchiano affatto quelli dei suoi coetanei: mentre gli altri, i "ragazzi normali", si appassionano per lo sport, le macchine e le zuffe tra amici, lui preferisce passare il tempo chiacchierando con la sua migliore amica o visitando musei a New York con sua madre. Il classico bravo ragazzo, anche se il ruolo comincia a stargli stretto. E proprio mentre Robin arriva ad avvertire i primi turbamenti adolescenziali, a fare i conti con la propria omosessualità, un'improvvisa tragedia investe i MacKenzie, facendo crollare di colpo le tenui convenzioni sulle quali si basava l'equilibrio famigliare. Una storia di ribellione e di silenzi, di scelte difficili e irrevocabili. Uno stupefacente e toccante racconto sul crescere diversi, sullo sfondo della periferia suburbana americana degli anni Settanta.

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eccomi di nuovo qua con un libro che avete già visto sicuramente. "il mondo dei ragazzi normali" rappresenta per me un vero e proprio punto di partenza. Non dico che è con questo libro che ho iniziato ad appassionarmi a questo genere di letteratura, però è da questo libro che ho davvero iniziato a scriverci sopra.
Veniamo al dunque. Che dire? Il libro che vi sto presentando non è certamente scritto benissimo, alle volte diventa un pò troppo noioso, oppure un pò troppo scontato, si ha anche questo problema. Diciamoci la verità, non è di certo il miglior libro in circolazione... allora che cos'ha di così particolare che mi spinge ad amarlo in una maniera viscerale? Bhe... per prima cosa la vicenda è toccante, ma in una maniera tutta sua, secondo... è reale.
"Il mondo dei ragazzi normali" non racconta di mondi o di situazioni a noi sconosciute perché avvenute in altri pianeti lontani o tempi passati, questo libro mostra con quanta crudele facilità una vita può essere totalmente rivoluzionata, cambiata e stravolta. Ecco cosa mi ha colpito in immediato, la sua crudezza, il suo realismo, il fatto di accorgermi che, per quanto il protagonista alle volte possa sembrare assurdo, ha semplicemente reazioni normali, ha le reazioni che potrebbe avere qualsiasi ragazzino nella sua stessa situazione anche se è ambientato negli anni settanta. Robin non brillerà di simpatia, questo è vero, ma non deve farlo. Non deve, altrimenti risulterebbe totalmente stonato per il contesto che l'autore ha voluto creargli intorno. è un adolescente a cui, poco a poco, il mondi si sta sfaldando sotto ai piedi e che reagisce nella maniera più logica per lui. Quale? Bhe, questo starà a voi scoprirlo, sappiate che non ha un lieto fine, almeno, non del tutto. Ha un finale che andrebbe interpretato, io non dico altro.
Come avete già capito, questo libro rappresenta per me una parte importantissima della mia vita... posso solamente aggiungere che una lettura gliela si può sempre dare.

VOTO: