Cardy and Ast ~ Demons of paper

  1. Recensione-Carne e Acciaio- Shingo Tamai

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    cardy
    Carne e acciaio
    recensioni
    reviews
    Shingo Tamai
    By *Miss Nobel* il 5 Nov. 2013
     
    0 Comments   63 Views
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    Buona sera u.u Voglio tornare a lucca, anche se prometto di non sconvolgere poi nessun altro saltandogli sulle spalle solo perché è l'unico travestito da enigmista di Batman XD
    Dopo le consuete stupidaggini, ecco a voi una nuovissima recensione ^o^

    carne_e_acciaio
    TITOLO: Carne e acciaio (Dei o Demoni)
    AUTORE: Shingo Tamai
    PREZZO: 16, 50 €
    EDITORE: Società Editrice La Torre
    PAGINE: 445
    LO TROVO: In fumetteria ed in librerie specializzate
    TRAMA: Hiroshi si portò una manica del vestito alla bocca e si rialzò con lentezza, cercando di riprendere il controllo del proprio respiro. si incamminò, sempre con il volto coperto dalla manica, seguendo la pendenza del terreno per orientarsi. I suoi passi facevano un rumore molliccio, contro quella melma. Si fermò quando col piede urtò qualcosa. Una specie di istinto gli suggerì, anzi, gli gridò di non guardare. Hiroshi chinò la testa con lentezza, come se si sentisse costretto a disobbedire da qualche forza più grande di lui. Ai suoi piedi, un braccio umano, abbandonato in quella poltiglia. Era bruciato, in parte sciolto. Semidigerito.


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    Secondo capitolo della saga di questo collettivo, sempre sulle opere di Go Nagai. E come al solito eccomi qua a recensirlo, visto che, ormai mi conoscete, è uno di quei libri che mi sono divorata, soprattutto per il contenuto. Ve lo avevo già detto nella recensione della prima opera, in questo libro c'è il lato nero degli anime giapponesi, un mondo distrutto e che, come di solito vediamo in questi cartoni, dopo l'ennesimo attacco alla città questa non si è rigenerata dal nulla.
    Allora cosa rimane?
    Compiti da svolgere e paura, un mondo devastato, il bisogno di sentirsi utili e non sentirsi come pezzi di carne con cui fare giocare persone al di sopra di noi. Oltre tutto questo, nascosto molto nel fondo di ogni anima lacerata che troviamo in queste pagine, regna ancora un briciolo di speranza, quello che ci fa combattere anche quando pensiamo di non riuscire ad andare avanti. Non in tutti i casi, comunque. In questo secondo capitolo ci veniamo anche a scontrare con i tanti "non posso ma devo", che sono imposti a quegli eroi in armatura scintillante che di solito ci aspettiamo di vedere al comando di bestioni d'acciaio, impavidi e temerari. No, mi dispiaci, non è sempre così.
    Qui finalmente ci accorgiamo di quanto sia difficile venire a patti con sé stessi, della paura che si prova ogni qual volta si compie un gesto eroico, ogni volta che mettiamo in pericolo noi stessi quando, al contrario, avremo solamente voglia che sia un altra persona a dovere combattere battaglie che invece spettano solamente a noi.
    Che altro aggiungere? Io consiglio ancora di leggerlo, non importa che voi siate fan o meno di robot giganti od altro, io non lo sono mai stata, non nel vero senso della parola, ma sono stata comunque incatenata a queste pagine senza avere possibilità di schiodarci lo sguardo, quindi... io un pò di tempo speso a leggerlo ce lo metterei, ma la scelta è vostra.

    Voto:icon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_piena
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