Cardy and Ast ~ Demons of paper

  1. Recensione- The returned- Jason Mott

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    Jason Mott
    recensioni
    reviews
    The returned
    By *Miss Nobel* il 27 Nov. 2013
     
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    Buona sera a tutti^o^ Finalmente in casa, in possesso della sensibilità alle mani, eccomi qua per una nuova recensione. Ammetto una cosa, non mi aspettavo un libro del genere, anzi, devo ammettere di essere piacevolmente colpita, è stata una gran bella sorpresa*o*

    the+returned
    TITOLO: The returned
    AUTORE: Jason Mott
    CASA EDITRICE: Harlequin Mondadori
    PAGINE: 336
    PREZZO: 16,00
    DOVE TROVARLO: In libreria
    TRAMA:Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.


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    Quando mi sono ritrovata in mano questo libro, lo ammetto, ho avuto i miei problemi ad aprirlo ed iniziarlo a leggerlo, mi aspettavo una qualche sottotrama romantica da diabete, ma diciamocelo, scema io ad aspettare tanto per sfogliarlo! Quando poi mi ci sono costretta, perché ho dovuto anche costringermi, mi ci sono ritrovata incollata, tanto che l'ho finito in un paio di giorni, avrei fatto anche più in fretta ma purtroppo non ne ho avuto il tempo. Che dire? A primo impatto lo stile di Mott è un pò lento, si fa fatica a reggerlo, ma dopo un paio di pagine ci si accorge che tutta quella cura di dettagli che possono sembrare insignificanti ha una propria spiegazione e non fa altro che aumentare lo stato di trance in cui questo libro fa cadere. ogni personaggio, e ce ne sono tanti, che viene descritto anche per un brevissimo istante colpisce e graffia, per non parlare dei sentimenti rinchiusi in queste pagine. Ritrovarsi di fronte ad una persona amata che credevamo persa per sempre, doversi convincere che questa sia sempre lei e non una brutta copia per poi... costringersi a lasciarla andare di nuovo anche se abbiamo lottato e perso ancora per averla al proprio fianco. Come si può spiegare tutto questo? Eppure Mott, con quel suo stile del tutto particolare di scrivere, ci fa toccare tutto questo con le dita, attraverso gli occhi di un uomo che credeva non potere nemmeno accettare quello che non sa se essere suo figlio o meno.
    Sono un pò confusa, non riesco a spiegarlo bene, ma in fin dei conti penso che sia un bene, magari vi invoglierò a leggerlo, anche perché non c'è solo questo in queste pagine, ma anche la stupidità tipicamente umana di volere eliminare ciò che non si capisce e che quindi si teme, almeno, questo è ciò che l'autore ci fa capire prima di spiegare che tutto è molto più complicato.
    Mi sono innamorata di questo libro, del finale non del tutto a sorpresa ma inaspettato, di tutti quei personaggi che vivono in queste pagine, di ogni frase. Un consiglio? Se avete un pò di tempo leggetelo, non ve ne pentirete.

    VOTO:icon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_pienaicon_stella_piena
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