Cardy and Ast ~ Demons of paper

Demons of paper
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Salve a tutti!
Noi siamo Astaroth e Miss Nobel, due amiche della provincia di Bologna che condividono numerose passioni. Due delle quali ci hanno spinto ad aprire questo blog di recensioni letterarie: l'amore per i libri e per i romanzi a tematica LGBT.
Recensiremo un po' di tutto, ma saranno presenti anche libri che trattano di queste tematiche.
Lettore avvisato mezzo salvato!
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Carino!
Ne vale davvero la pena!
Non puoi perderlo!
Grazie a Violet Nightfall per le stelline!
 
  1. Recensione: Will ti presento Will di John Green e David Levithan

    Buonasera ragazzi!
    Il libro che sto per recensire non è una novità per questo blog, ma dopo aver sentito la campana di Cardy vi propongo anche il mio parere! Quindi ecco a voi, per la seconda volta su questi lidi, Will ti presento Will


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    TITOLO: Will ti presento Will
    AUTORE: John Green e David Levithan
    CASA EDITRICE: Piemme Freeway
    PAGINE: 329
    PREZZO: 17, 50
    DOVE SI TROVA: In ogni libreria
    TRAMA: Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e, soprattutto, su loro stessi.

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    Premetto che quando Cardy mi ha passato questo romanzo non ero tanto convinta. Insomma, non mi ispirava a pelle. Inoltre, leggendo dalla sua recensione che le parti di Will Grayson 2 erano scritte come copioni ero ancora meno tentata di leggerlo.
    In realtà ho fatto bene, sebbene me la sia presa con molta molta molta molta calma! xD
    La trama non spicca certo per originalità, ma la storia si sviluppa in modo interessante e mai banale ed i personaggi, specialmente i tre principali, sono ben strutturati e vivi, anche se devo ammettere che continuo a serbare una certa ostilità nei confronti del primo Will.
    Contrariamente alle mie aspettative, le parti del secondo Will si sono rivelate per me di ben più facile lettura rispetto a quelle del suo omonimo. Lo stile è più fluido ed incalzante, mentre il flusso dei pensieri dell'altro assomiglia troppo a quello di un qualsiasi ragazzo e la cosa mi ha un po' annoiata.
    Non starò comunque quì a tediarvi su quanto il primo Will Grayson sia nettamente inferiore al secondo, no di certo!
    Will 1 è un ragazzo normale: un po' asociale e chiuso, crede di aver capito quale sia il modo migliore per tenersi fuori dai guai e a questo si attiene, ha due genitori con una buona professione che li impegna molto ma che nonostante tutto sono sempre pronto ad essergli vicini e a sostenerlo e che, ovviamente, si aspettano molto da lui pur senza farglielo pesare. Ha anche un migliore amico molto eccentrico che ben più di una volta cercherà di spingerlo a varcare i propri limiti e a vivere la sua adolescenza con meno razionalità.
    Tiny, simpatica montagna umana assolutamente gay, è il personaggio che per primo ha attirato il mio interesse. All'inizio può ricordare molto lo stereotipo della checca tutta lustrini e musichette stomachevoli, ma è ben distante dall'essere...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 20 Aug. 2013
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  2. Recensione: Un uomo solo di Christopher Isherwood

    'Sera a tutti!
    Eccoci quì per il consueto appuntamento con le recensioni!
    Anche oggi presenterò un romanzo a tematica LGBT quindi si chiede a chiunque ne sia disturbato di fermarsi quì con la lettura, grazie!


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    TITOLO: Un uomo solo
    AUTORE: Christopher Isherwood
    CASA EDITRICE: Adelphi
    PREZZO: 16,00 €
    PAGINE: 148
    DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
    TRAMA: Già negli anni Trenta, quando scrisse "Addio a Berlino", Christopher Isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell'obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo - attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano l'intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo - questo - Isherwood trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese non più giovane che vive in California, in un'asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr'ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr'ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.


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    Tanto per cominciare, dico subito che la curiosità per questo libro è nata dopo aver visto il film che ne è stato tratto qualche anno fa con il bravissimo -e per me bellissimo- Colin Firth nella parte del protagonista.
    Ho particolarmente amato la pellicola cinematografica ed avevo un po' paura che il libro potesse cambiare questo mio sentimento, ma ciò non è avvenuto.
    Il film è abbastanza fedele all'opera prima e il romanzo è a dir poco stupendo.
    Crudo, rapido. Isherwood non utilizza affettati giri di parole per delineare il ritratto di George, professore di cinquantotto anni, che si sente ormai come appassito dopo aver perso il proprio compagno, Jim.
    Il romanzo è una sequela di istantanee. Si passa infatti dal presente al passato senza grosse introduzioni, ma il cambiamento pur essendo brusco non disorienta... al contrario, permette di entrare maggiormente in simbiosi con ciò che George è e soprattutto come viene percepito dal mondo esterno e da sè stesso.
    Ciò che Isherwood ci presenta sono ventiquattrore nella vita di un uomo qualunque, senza particolari talenti ...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 3 Aug. 2013
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  3. Recensione: Ragazzo da parete di Stephen Chbosky

    Good evening people!
    Oggi sono contenta come non mai *-* Non che questo vi interessi, ma condividere un po' di felicità non fa mai male!
    In ogni caso vi lascio subito alla recensione di uno dei pochissimi romanzi epistolari che per me è stato davvero difficile da finire!


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    TITOLO: Ragazzo da parete (Noi siamo infinito)
    AUTORE: Stephen Chbosky
    CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer
    PREZZO: 16,90 €
    PAGINE: 272
    DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
    TRAMA: Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.


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    Sinceramente?
    Non so bene cosa non mi sia piaciuto di questo libro, forse il tono abbastanza impersonale con cui è scritto nonostante siano lettere in prima persona... forse il punto di vista così poco sentito con cui tutto è stato narrato... non lo so, sul serio, ma non mi ha proprio entusiasmato quanto avevo immaginato.
    Solitamente, leggo molto velocemente i romanzi epistolari e mi entusiasmano molto perchè li trovo profondamente emotivi ed introspettivi, tuttavia questa volta non ho ricevuto le stesse sensazioni che normalmente questo genere di romanzi mi trasmette.
    Charlie, il punto di vista della narrazione, è un adolescente più sensibile di altri con un gran talento per la poesia, una famiglia unita e tutto sommato felice ed un passato che apparentemente appare ancor più roseo, se non per un piccolo particolare alquanto recente: il suicidio del suo migliore amico.
    Il libro tratta numerosi temi delicati, come la morte, la depressione, l'omosessualità e gli abusi su minori, che mi hanno sempre affascinato molto nella lettura... peccato che questa volta non siano stati ...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 1 Aug. 2013
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  4. Recensione-La luna oscura del Neckar- Silvia Azzaroli

    Buon pomeriggio a tutti! In questo caldissimo pomeriggio ecco a voi una recensione tutta nuova, anche se è dello stesso libro di Ast XD premetto che mi scuso immediatamente se quello che sto per scrivere non piacerà, spero di non offendere nessuno e tengo a precisare che è solamente il mio parere e che si, so benissimo che avrei dovuto venire più a patti con la mia diplomazia, purtroppo è andata in vacanza. Ed ora vi lascio alla recensione^o^

    EBG25
    TITOLO: La luna oscura del Neckar
    AUTORE: Silvia Azzaroli
    CASA EDITRICE: Bastogi Editrice Italiana
    PREZZO: 12,00 €
    PAGINE: 160
    LO TROVO SU: Libreria Universitaria.it
    TRAMA: Siamo in un continente misterioso e fantastico, un giovane e bellissimo principe si deve sposare, ma è un matrimonio di convenienza che dovrebbe servire a contrastare il feroce tiranno del regno confinante, che però riesce ad impedire il matrimonio, rapendo il principe e ricattandolo, costringendolo a rimanere nel suo castello come suo amante.
    Comincia quindi un lunga lotta psicologica tra i due ed un certo punto sarà difficile capire chi sia realmente schiavo e prigioniero dell'altro.
    Ad aiutare nella sua lotta il giovane principe, un misterioso essere sovrannaturale, una giovane serva, un esercito di ribelli, comandato da due gemelli, maschio e femmina, di origine straniera, a loro volta comandati da un misterioso nobile, che pare essere più crudele dello stesso tiranno.


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    Quando Ast mi ha detto di essere entrata in possesso di questo libro le ho stressato l'anima per farmelo passare il più in fretta possibile, sono una patita per le letture a tematiche omosessuali, questo mi faceva piuttosto gola, lo ammetto. Quello che mi aveva colpita immediatamente era stata la trama, mi ispirava tantissimo e non vedevo l'ora di metterci le zampe sopra... quando è successo ci sono rimasta malissimo.
    Non che non ci siano buone premesse per un buon libro, affatto, ci sono tutte e c'era la possibilità perché lo fosse, lo stile con cui sono fatte le descrizioni, il mondo che l'autrice è riuscita a creare... ma tutto si ferma qua. Il lato peggiore di questo romanzo, a mio dire, sono proprio i personaggi e, forse, la lunghezza, decisamente troppo corto. Torniamo al primo punto. Nella mia vita avrò letto di tutto, lo ammetto, libri scadenti e non, mi sono anche innamorata di libri che venivano definiti come spazzatura da tutta la cerchia dei miei conoscenti, ma c'è una cosa che ho sempre e solo odiato: i protagonisti che prendono spunto da uno stereotipo e che vanno avanti in quella linea. Purtroppo la nostra autrice ha seguito questa linea. I due personaggi principali, sopratt...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 3 Aug. 2013
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  5. Recensione: La luna oscura del Neckar di Silvia Azzaroli

    Buonasera bella gente!
    Eccomi tornata per una nuovissima recensione!
    Il libro di cui voglio parlarvi stasera è di una ragazza italiana e questo è stato, qualche anno fa, il suo romanzo d'esordio!
    Ecco a voi: La luna oscura del Neckar di Silvia Azzaroli!

    Il romanzo tratta di rapporti omosessuali. Se vi disturba, non siete obbligati a leggere o a commentare.


    EBG25
    TITOLO: La luna oscura del Neckar
    AUTORE: Silvia Azzaroli
    CASA EDITRICE: Bastogi Editrice Italiana
    PREZZO: 12,00 €
    PAGINE: 160
    LO TROVO SU: Libreria Universitaria.it
    TRAMA: Siamo in un continente misterioso e fantastico, un giovane e bellissimo principe si deve sposare, ma è un matrimonio di convenienza che dovrebbe servire a contrastare il feroce tiranno del regno confinante, che però riesce ad impedire il matrimonio, rapendo il principe e ricattandolo, costringendolo a rimanere nel suo castello come suo amante.
    Comincia quindi un lunga lotta psicologica tra i due ed un certo punto sarà difficile capire chi sia realmente schiavo e prigioniero dell'altro.
    Ad aiutare nella sua lotta il giovane principe, un misterioso essere sovrannaturale, una giovane serva, un esercito di ribelli, comandato da due gemelli, maschio e femmina, di origine straniera, a loro volta comandati da un misterioso nobile, che pare essere più crudele dello stesso tiranno.



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    Prima di cominciare la recensione vorrei innanzitutto ringraziare la gentilissima Silvia, l'autrice, che mi ha spedito una copia cartacea del romanzo affinchè potessi appunto leggerlo e recensirlo!
    Grazie ancora! ^^

    Allora, il libro che vi presento oggi narra per l'appunto di una turbolenta storia d'amore fra due principi, uno conosciuto per la sua onestà e il suo giudizio, l'altro per la sua indole apparentemente crudele, rispettivamente Ludwig e Ernst.
    I loro regni sono confinanti, ma Ernst impedisce quasi a chiunque di attraversare il proprio regno e i dazi che impone sono altissimi e a volte neppure troppo convenzionali. è infatti preferibile richiedergli il permesso per tempo ed è proprio ciò che Ludwig fa, alla vigilia delle nozze con la cugina Cristina, ma non ottenendo alcuna risposta dal crudele tiranno decide di attraversare il regno ugualmente ed è quì che incappa in una trappola ben congegnata il cui vero architetto ci verrà svelato soltanto alla fine.
    "La luna oscura del Neckar" è infatti un romanzo breve pieno di colpi di scena e forse una delle sue pecche maggiori sta proprio in questo suo "formato ridotto". Silvia è una brava scrittrice e il suo stile è fluido e scorre piuttost...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 2 Aug. 2013
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  6. Recensione- Will ti presento Will - John Green e David Levithan

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    TITOLO:Will ti presento Will
    AUTORE: John Green e David Levithan
    CASA EDITRICE: Piemme Freeway
    PAGINE:329
    PREZZO:17, 50
    DOVE SI TROVA: In ogni libreria
    TRAMA: Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e, soprattutto, su loro stessi.


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    Quando entrai in libreria e vidi per la prima volta la copertina di questo romanzo rimasi quasi indifferente. Non so cosa mi spinse a tirarlo su, forse il caldo visto che era estate, forse semplicemente il caso, fatto sta che tirai su il libro e lessi la trama nel quarto di copertina, storcendo un po' le labbra e dando una lieve occhiata alle pagine interne. La prima cosa che mi colpì fu il netto contrasto stilistico fra i vari capitoli ed il fatto che fosse scritto in prima persona, io odio i libri scritti in prima persona, specialmente quando vidi che la maggior parte di questi capitoli sembrava più un copione. Mi ricordo che sbuffai, ma la mia attenzione venne rispedita su quelle pagine quando vidi che c'erano tematiche gay. Sono una fissata, scrivo in pratica solo di quello, quindi stressai l'anima a mia madre per avere i soldi per comprarmelo.
    E qui il detto “non si giudica un libro dalla copertina” ha dato modo di fare capire quanto sia giusto!
    “Will ti presento Will” non brillerà di certo per come è scritto ma colpisce per come tutta la storia viene trattata. A costo di essere noiosa ripeto che io mi baso su personaggi e trama, i due autori sono riusciti a prendere una trama di per sé già vista e rivista e dargli un aspetto del tutto noto. I due Will sono completamente diversi. Abbiamo il primo, un ragazzo etero ed un po' asociale ma che si trova bene con sé stesso, ha un amico enorme e che a prima vista appare come lo stereotipo dei gay, quello tutto lustrini e musical, ma che alla fine si rivela molto più di quello che appare. Tiny, questo è il nome assurdo del bestione, può apparire come il personaggio più superficiale ed infantile del libro, si rivelerà invece quello maggiormente umano, una persona disposta a tutto e che ha solamente bisogno di essere amato. Per quanto riguarda il primo Will, è un agglomerato di difetti ma è forte, un ragazzo a dir poco normale che si ritroverà a perdere la testa per una ragazza, conosciuta grazie al buon Tiny, che lo farà sudare non poco.
    Vorrei invece soffermarmi sul secondo Will, quello gay. Di questo personaggio si può dire di tutto, all'inizio sembra proprio uno stronzo, scusate la parola ma non mi viene in ment...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 22 July 2013
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