Cardy and Ast ~ Demons of paper

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Salve a tutti!
Noi siamo Astaroth e Miss Nobel, due amiche della provincia di Bologna che condividono numerose passioni. Due delle quali ci hanno spinto ad aprire questo blog di recensioni letterarie: l'amore per i libri e per i romanzi a tematica LGBT.
Recensiremo un po' di tutto, ma saranno presenti anche libri che trattano di queste tematiche.
Lettore avvisato mezzo salvato!
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Ne vale davvero la pena!
Non puoi perderlo!
Grazie a Violet Nightfall per le stelline!
 
  1. Recensione- Amon Saga 1. L'evocatore- Paola Boni

    Buonasera a tutti! Eccomi di nuovo qua con una nuova recensione. Chiedo immediatamente scusa se sarà un pò confusionaria, ma non sto bene per nulla. Dico... si può ammalarsi in Agosto?!? Ebbene si! Ne sono la prova vivente, ecco perché non so come verrà fuori questa recensione>.<

    copertina_di_amon_saga
    TITOLO: Amon Saga 1. L'evocatore
    AUTORE: Paola Boni
    CASA EDITRICE: Casini Editore
    PREZZO:18,00
    PAGINE:360
    DOVE LO SI TROVA: In ogni libreria
    TRAMA:All'età di soli sei anni, Daniel era già in grado di evocare creature dalla dimensione demoniaca: da allora il demone Baal cammina al suo fianco, inseparabile, tormentando ogni sua giornata finché il ragazzo non sarà in grado di restituirle i poteri persi durante il rito. Spaventato e allo stesso tempo affascinato dalla Magia, Daniel è impegnato nella ricerca di altre persone con poteri simili ai suoi, così quando dei misteriosi druidi rapiscono la sua amica Claire si troverà costretto a intraprendere il Sentiero dell'evocazione, un oscuro percorso che unisce diversi piani dimensionali attraverso dei templi nascosti, al fine di stanare i druidi e ritrovare la ragazza. Braccato e sempre più sopraffatto dall'energia sanguinaria di Baal, Daniel scoprirà il segreto della propria natura e del misterioso essere dal quale sembra dipendano i suoi poteri: Amon, il primo Evocatore, responsabile di una guerra occulta che ormai perdura da millenni, in cui non esistono confini tra verità e menzogna, così come tra bene e male. Ma soprattutto Daniel dovrà imparare ad accettare che la strada di un Evocatore di Demoni è sempre, inevitabilmente, legata alla morte.


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    Che dire? La prima cosa che mi ha colpita di questo libro è stata la copertina, poco ma sicuro. L'immagine salta immediatamente agli occhi, ho letto poi la trama ed ho deciso di spendere i soldi per comprarmelo. All'inizio ho faticato un pò, l'autrice ha descrizioni molto dettagliate ma un pò lente alle volte, però devo ammettere che ho fatto benissimo ad andare avanti. La cosa che maggiormente ho preferito di questo libro sono sicuramente i personaggi, complessi, differenti uno dall'altro, costruiti e gestiti in una maniera sublime. Si impara a conoscerli tutti, nemmeno uno rimarrà indietro e ve li ricorderete, chi per una ragione e chi per l'altra.
    Che? Non vi sto parlando dei miei preferiti? Giusto! Ci avete beccato! Non lo sto facendo perché credo che sia uno di quei libri di cui niente vada svelato, deve essere letto, gustato fino alla fine e sicuramente riletto! Almeno per me, quindi per una volta mi trattengo dal farvi una testa tanta con i miei chiodi fissi fra queste pagine, sono brava, eh? Tornando semplicemente al libro... bhe, è una storia coinvo...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 10 Aug. 2013
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  2. Recensione- Bambini, Ragni e altri predatori- Eraldo Baldini

    Sera a tutti. Tenendo presente che le mie celluline grigie sono evaporate con il caldo, sono un animaletto che andrebbe in letargo in estate e tornerebbe a vivere in inverno, eccomi di nuovo qua. Posso già sentirvi..."Ancora?!?" Ebbene si XD Vi toccau,u ed io ho una marea di libri da recensire... non so se è una notizia positiva o meno, sul serio XD Ma è chiaro che io stia delirando per le temperature, quindi vi lascio al libro di questa serau,u

    bambini-ragni
    TITOLO: Bambini, ragni e altri predatori
    AUTORE: Eraldo Baldini
    CASA EDITRICE: Einaudi Stile libero Big
    PREZZO: 13,00
    PAGINE:289
    DOVE LO SI TROVA: In ogni libreria
    TRAMA:Bambini un po' troppo curiosi scompaiono sulle pendici di un monte, forse abitato da piccoli esseri misteriosi. Un uomo che lavora in un Consorzio agrario riceve attenzioni troppo pressanti da parte dei vecchi genitori. Una bellissima Cenerentola dei nostri tempi tarda troppo a tornare a casa nella Milano della moda. Tranquilli pescatori vanno in cerca di cadaveri di turisti annegati. Un ragno enorme perseguita l'abitante di una casa, fino alla follia. Eraldo Baldini raccoglie in questo volume una galleria di racconti tra orrore e mistero.


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    Wow... Ecco la mia prima recensione su un libro di racconti. Come al solito, racconti molto tranquilli, lo si può notare anche dal titolo, ma questo non centra niente con la recensione, purtroppo i miei gusti sono questi, anche se alle volte fanno pena. Questa volta non ci ho proprio azzeccato come avrei voluto.
    I racconti di questo libro hanno tutti un atmosfera cupa, traggono ispirazione da cose di tutti i giorni, alcuni però scadono nella trama, alcune volte, diventando leggermente noiosi oppure fin troppo banali. Ma non tutti, la minor parte per mia fortuna. Partiamo dall'inizio, ok? Il primo racconto che ci troviamo davanti, "Come gli indiani", racconta di un bambino che, stanco di giocare ad indiani e cow boy e finire sempre nel primo gruppo va a lamentarsi con il nonno, che gli racconta come sono davvero gli indiani. Tutto normale, direte voi, sbagliato! Perché Al nipotino viene tramandata la tipica arte indiana dello scalpo! Essi! Cosa vi avevo detto? Che non tutti sono così banali e scontati, non scadono tutti, solo alcuni. La maggior parte di questi racconti hanno un impasto fatto correttamente tra inquietudine e situazioni normalissime, come in "Affetti familiari". Non sto andando in ordine, sia ben chiaro, a mio dire questi racconti devono essere letti per potere essere giudicati, tornando al racconto è una situazione di tutti i giorni, un uomo che va a mangiare dai propri genitori e che inizia a sentirsi male, cominciando a credere che sia la madre che vuole liberarsi di lui, il suo psicologo gli ...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 8 Aug. 2013
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  3. Recensione- Oscar Wilde e il gioco della morte- Gyles Brandreth

    E rieccomi! Visto che la cucciola Ast è al mare e se la sta spassando, beata lei, chi resta a casa provvede anche alle recensioniu,u e quindi rieccomi di nuovo con una nuovissima chicca per voi! Buona lettura a tutti^o^

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    TITOLO: Oscar Wilde e il gioco dell'amore
    AUTORE: Gyles Brandreth
    CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer
    PREZZO: 17,90
    PAGINE:401
    DOVE LO SI TROVA: in tutte le librerie
    TRAMA:Londra, 1892. Nella saletta privata di un lussuoso ristorante, Oscar Wilde propone agli amici un nuovo gioco di società: scrivere su un foglietto il nome della persona che ognuno di loro vorrebbe uccidere. Poco dopo, però, le quattordici vittime designate cominciano a morire davvero, una a una, e lo scrittore dovrà ricorrere a tutto il suo acume per individuare l'assassino ed evitare di finire lui stesso ucciso. Una storia intrigante di passioni e vendette, sullo sfondo della società inglese tardo vittoriana.


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    Eccomi nuovamente qua con un libro allegro! Devo ammettere che l'ho rubato ai miei genitori ma ora è in bella mostra nella mia libreria, le pagine sono ormai rovinate e tutto il resto. Che posso dire? Sono di nuovo alle prese con un libro per cui non trovo nessuna parola per descrivere. Chi non conosce Oscar Wilde? Oppure Arthur Conan Doyle? O ancora Bram Stoker? Ebbene, il grande Brandreth riesce a mostrarceli in una maniera tutta nuova.
    Le atmosfere sono davvero cupe, il gioco che si trova ad affrontare il nostro buon Wilde è abbastanza inquietante e davvero interessante. Il libro ha uno stile innovativo, le descrizioni sono stupende e sono particolari, ogni frase riesce a tirare dentro al libro il lettore, non ci si riesce a staccare da esso fino a quando non si arriva alla fine del libro, per poi prendere e rileggerlo. Ogni personaggio ha un atteggiamento interessante, Wilde è fantastico, esattamente come ci si aspetterebbe da questo grande uomo della storia, e qui ritorniamo al punto che io, quando mi fisso ed adoro una figura storica, non riesco a trattenermi dal parlare di lui. Sono fissata, lo so.
    Quando però ho preso questo libro in mano non credevo di dovermi aspettarmi poi molto, non sapevo nemmeno cosa pensarne, visto che all'inizio è leggermente troppo lento. Peccato che poi io non sia riuscita a staccarci gli occhi! Intrighi, tradimenti, amicizia ed anche amore, ogni cosa, ogni sentimento viene trasmesso da ogni parola che Brandreth ha scritto in queste pagine. Purtroppo sono riuscita a capire che è una saga, ho solo questo ma sto cercando di rintracciare tutti gli altri, altrimenti non sarò mai in pace con me stessa.
    E come al solito, so di essere abbastanza pignola per questo punto, posso assicurarvi che i personaggi sono favolosi quanto la trama, tutto in questo libr...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 7 Aug. 2013
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  4. Recensione- Codex Gilgamesh- Uberto Ceretoli

    Yep a tutti! Insomma, buona seraXD Sono piuttosto esaltata per la recensione che sto per fare, lo ammetto. Intanto ringrazio la Dunwich Edizioni, casa editrice appena nata, per pubblicare il genere di libri che di solito adoro! Ed anche per la collaborazione, si XD Comunque... sono sveglia, pimpante ed ora... via alla recensione, si XD

    CG
    TITOLO:Codex Gilgamesh
    AUTORE:Uberto Ceretoli
    CASA EDITRICE: Dunwich Edizioni
    PREZZO:9, 90 edizione cartacea, 2, 49 e-book
    PAGINE:334
    DOVE TROVARLO: A breve nelle librerie, intanto potete trovare l'e-book QUA
    TRAMA:Uruk, 1890. Eudora, cacciatrice di Sua Maestà la Regina Vittoria, è incaricata di catturare il barone Victor von Frakenstein, accusato di furti e necrofilia e fuggita da Londra su una nave volante progettata da Leonardo da Vinci. Eudora ha una sola certezza: il dottore vuole riportare in vita l'Esercito degli Immortali di Gilgamesh e lei è l'unica che può fermarlo.


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    E adiamo! Bisogna ammetterlo, quando mi trovo un libro del genere in mano, ultimamente, parto sempre prevenuta. In questo periodo c'è una grave carenza di idee originali, poi è arrivato Codex Gilgamesh e mi sono accorta che c'è ancora qualcuno che ha delle buone idee e che riesce a portarle avanti in una maniera coinvolgente. Però prima voglio partire da alcuni piccolissimi difetti che ho trovato. Il primo, il più insignificante, è che alcune azioni sono tirate troppo per le corte, risultando in questo modo quasi di difficile comprensione, altre volte invece sono talmente dettagliate da risultare quasi noiose ed a questo si può passare sopra con facilità.
    Il vero problema di questo libro è troppa Eudora per tutto il romanzo! Ma è la protagonista, direte voi, lo so anche io, ciò non toglie che abbia lo spessore di un topo morto e sia simpatica quanto un gatto infuriato che graffia la faccia! Viene descritta come una bellezza da lasciare senza fiato, si, ma ha anche il problema di non avere altro e di sapere essere odiosa con una facilità inquietante, quando poi si pensa che si stia un pò ritirando su è bravissima a fare passare i dubbi e tornare a farsi odiare ancora più di prima.
    Ma devo ammettere che è la sola a scaturirmi la voglia di saltare a piedi pari le parti che la riguardano, andando direttamente a trovare quelle dove ci sono personaggi per cui vale la pena leggere il libro, cioè tutti gli altri. Si, a parte l'eccezione Eudora, Uberto Ceretoli dà vita a personaggi fantastici e coinvolgenti. Certo, alcuni li conosciamo piuttosto bene, come Victor, Cleopatra e Leonardo da Vinci, ma a tutti è riuscito a dare una parte di sé ed è fan...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 6 Aug. 2013
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  5. Recensione: Profumo di cioccolato di Kathryn Littlewood

    Buonasera! A meno di ventiquattr'ore dalla mia partenza per l'Abruzzo, eccomi ancora quì a recensire solo per voi!
    Ci tengo a precisare che cercherò di essere presente il più possibile anche durante la vacanza, ma non ho idea di quanto spesso potrò essere presente così lascerò il blog soprattutto nelle mani di Miss Nobel che farà sicuramente un ottimo lavoro ^^
    Detto questo, via ad una dolce recensione!
    E che aspettarsi da un titolo così?


    profumo+CIOCCO
    TITOLO: Profumo di cioccolato
    AUTORE: Kathryn Littlewood
    CASA EDITRICE: Mondadori
    PREZZO: 17,00 €
    PAGINE: 257
    DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
    TRAMA: I genitori di Rose hanno una pasticceria, la Bliss Bakery. E i loro sono dolci magici... nel vero senso della parola! I genitori di Rose hanno anche un segreto: è il Magiricettario, un antico volume che raccoglie ricette magiche, come i Ciococroissant della Felicità e la Torta Tornaindietro alle more... Il giorno in cui i signori Bliss si assentano si presenta alla porta una misteriosa "zia" Lily: alta, bella, vestita di viola, e in più cucina spettacolari piatti esotici. Rose e i suoi fratelli non ricordano di averla mai conosciuta, ma pensano che sarebbe carino offrirle qualcosa di magico... La magia, però, va maneggiata con cura, perché potrebbe essere esplosiva. E quando in città tutti si innamorano di tutti e la gente comincia a scambiarsi verità che era meglio non condividere. .. toccherà a Rose rimediare!


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    Ok. Quanti hanno voglia di una bella tavoletta di cioccolato incartata alla Willy Wonka adesso?
    Non accalcatevi quì! Io purtroppo non ne ho... ma posso donarvi ugualmente una recensione, va bene?
    Allora, credo sia inutile dire che la prima cosa che mi ha incuriosito di questo libro è stata la copertina super colorata, ma anche così calda in un certo senso. Mi ha subito ricordato una cioccolateria vecchio stile e quindi le mie mani sono scattate in avanti, afferrando quest'insolita tavoletta di cioccolato -vi suggerisco di togliere la sovraccoperta- ed assaporandone con gli occhi e la mente il suo contenuto.
    Prima di cominciare con la recensione, voglio specificare che questo è un libro per ragazzi, ma io non credo molto alle "età" nel campo della lettura. Personalmente, leggo tutto ciò che mi incuriosisce e, a volte, anche ciò che non mi alletta particolarmente ma che mi viene caldamente consigliato... o semplicemente buttato fra le mani, senza possibilità di opposizione da parte mia u.u
    Tuttavia, credo che questa volta qualcuno più giovane di me potrebbe apprezzarlo maggiormente anche se non mi è davvero dispiaciuto.

    Rose ha circa dieci anni quando capisce che i suoi genito...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 5 Aug. 2013
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  6. Recensione- It- Stephen King

    0 Comments   15 Views
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    Buona sera a tutti^o^ Eccomi qua con una nuovissima recensione, un vecchio classico, ne sono al corrente, ma alla fin fine come si fa a dimenticarsi di questo libro? Per me è stato impossibile, lo ammetto, anche se spiegherò le ragioni nella recensione XD Ed ora eccovela tutta per voi^o^

    IT
    TITOLO: It
    AUTORE: Stephen King
    CASA EDITRICE: Sperling Paperback
    PREZZO: 12, 90 (io ho trovato questo al momento, la mia copia ha ancora il prezzo in lire>.<)
    PAGINE: 1238
    TRAMA:In una giornata d’autunno, a Derry, nel Maine, una terribile alluvione colpisce la città allagandone le strade. Per il piccolo Georgie Denbrough è l’occasione ideale per provare la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello Bill. Georgie esce nella pioggia, con il suo impermeabile giallo, e si diverte a seguire la barchetta nei canali di scolo delle strade della sua città.

    Durante il percorso, la barchetta finisce accidentalmente in un tombino e Georgie si china per riprenderla. Due occhi azzurri, una grossa bocca rossa e una testa a forma d’uovo con buffi ciuffi di capelli sui lati si presentano al bambino dalle fogne di Derry. Lì sotto c’è un simpatico clown che, presentatosi come Pennywise, offre al piccolo un palloncino e la sua barchetta. Georgie gli tende la mano per ricevere i suoi regali, e in quell’istante il clown svela la sua demoniaca forma, divorando il braccio del ragazzino e uccidendolo.

    Da questo tremendo avvenimento si sviluppa la storia di “It”, tessuta con maestria suprema da Stephen King. Bill, il fratello adolescente della vittima, non si dà pace e così insieme ai suoi giovani amici Richie Tozier, Eddie Kaspbrak, Stan Uris, Beverly Marsh, Mike Hanlon e Ben Hanscom, si mette alla ricerca del clown.
    Scopriranno a loro spese che Pennywise è l’incarnazione dell’anima cattiva della città, non certo un essere umano, e che può assumere qualunque aspetto. Il clown si nutre della cattive vibrazioni della città di Derry e ogni ventotto anni torna in superficie per divorare bambini.

    I protagonisti di “It”, unendo le loro forze e le loro paure, riescono a ricacciare nelle fogne quella tremenda presenza, promettendosi che si sarebbero ritrovati a Derry 28 anni dopo, per chiudere definitivamente il conto quando Pennywise sarebbe ritornato per chiedere il suo tributo di sangue.
    La seconda parte del romanzo, infatti, racconta della “chiamata” alle armi degli ex bambini che, quasi come sotto l’effetto di una magia, hanno rimosso e faticano a ricordare la tremenda esperienza della lotta con il clown assassino. L’intreccio tra il passato e il presente è ideato e controllato in modo assolutamente fantastico: il genio di Stephen King attira il lettore e lo coinvolge con tutti i sensi, anche l’olfatto.


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    Come si fa a liberarsi degli incu...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 4 Aug. 2013
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  7. Recensione: Un uomo solo di Christopher Isherwood

    'Sera a tutti!
    Eccoci quì per il consueto appuntamento con le recensioni!
    Anche oggi presenterò un romanzo a tematica LGBT quindi si chiede a chiunque ne sia disturbato di fermarsi quì con la lettura, grazie!


    un-uomo-solo-christopher-isherwood
    TITOLO: Un uomo solo
    AUTORE: Christopher Isherwood
    CASA EDITRICE: Adelphi
    PREZZO: 16,00 €
    PAGINE: 148
    DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
    TRAMA: Già negli anni Trenta, quando scrisse "Addio a Berlino", Christopher Isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell'obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo - attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano l'intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo - questo - Isherwood trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese non più giovane che vive in California, in un'asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr'ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr'ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.


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    Tanto per cominciare, dico subito che la curiosità per questo libro è nata dopo aver visto il film che ne è stato tratto qualche anno fa con il bravissimo -e per me bellissimo- Colin Firth nella parte del protagonista.
    Ho particolarmente amato la pellicola cinematografica ed avevo un po' paura che il libro potesse cambiare questo mio sentimento, ma ciò non è avvenuto.
    Il film è abbastanza fedele all'opera prima e il romanzo è a dir poco stupendo.
    Crudo, rapido. Isherwood non utilizza affettati giri di parole per delineare il ritratto di George, professore di cinquantotto anni, che si sente ormai come appassito dopo aver perso il proprio compagno, Jim.
    Il romanzo è una sequela di istantanee. Si passa infatti dal presente al passato senza grosse introduzioni, ma il cambiamento pur essendo brusco non disorienta... al contrario, permette di entrare maggiormente in simbiosi con ciò che George è e soprattutto come viene percepito dal mondo esterno e da sè stesso.
    Ciò che Isherwood ci presenta sono ventiquattrore nella vita di un uomo qualunque, senza particolari talenti ...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 3 Aug. 2013
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  8. Recensione- A cosa stai pensando, Gideon Rayburn?- Sarah Miller

    Buona sera a tutti! Dopo un pomeriggio a fingermi donna delle pulizie eccomi qua con una nuova recensione! Ancora una volta è un libro che non rientra nei miei canoni, chiedo anche scusa per l'immagine della copertina ma ce ne sono pochissime in giroç-ç un vero peccato. Ed ora... buona recensione a tutti^o^

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    TITOLO: A cosa stai pensando, Gideon Rayburn?
    AUTORE: Sarah Miller
    CASA EDITRICE: Mondadori
    PREZZO: 13,00
    PAGINE:292
    DOVE SI TROVA:in ogni libreria
    TRAMA:Gideon Rayburn non è esattamente quello che si definirebbe un tipo interessante. E sta per fare il suo disastroso ingresso da ragazzo di provincia in una scuola esclusiva. Fare amicizia con lui non è difficile. Ma entrare nella sua testa, come capita alla voce femminile che racconta questa storia, be', è un'altra cosa. Vuol dire ascoltare ogni suo pensiero, conoscere ogni suo sogno, fantasia, delusione, e soprattutto venire a sapere i particolari della scommessa che ha fatto con i suoi compagni di stanza: quella di perdere la verginità entro l'anno. Imbarazzante? Assurdo? No, fantastico! Almeno fino a quando le donne nella vita di Gideon non diventano troppe...


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    Non so proprio da dove iniziare con questo libro, per una volta non perché non mi sia piaciuto, anzi! è una lettura piuttosto gradevole, ma non proprio il mio genere.
    Metto a posto il cervello e provo a dire ciò che ne penso, anche se è difficile. Ancora una volta è una storia vista e rivista, tutto inizia dalla scommessa dei due compagni di stanza del nostro buon Gideon, Cullen e Nicholas, su quanto ci metterà il nostro verginello ad intocciare il biscotto (Scusate, la stanchezza mi rende meno delicata del solito). E da qua ecco che iniziano i problemi, anche perché, seppure a propria insaputa, il nostro buon Gideon ha una ragazza nella testa, non nel senso che pensate voi. Ha proprio una ragazza che riesce a sentire i suoi pensieri, vivere le sue stesse sensazioni ed essere partecipe a tutte le sue delusioni ed alle sue vittorie, chiamiamole così. Questa è la vera novità del libro.
    Noi lettori seguiamo la storia da un nuovissimo punto di vista, completamente innovativo ed assolutamente divertente, soprattutto in certi punti. Perché la poveraccia nella testa del cretinotto ci prova sul serio a parlare con lui, anche se Gideon non se ne accorge, a fargli capire che sta facendo un errore dietro all'altro, ci prova, peccato che il nostro ragazzino non riesce proprio ad accorgersi della vocina nuova nella propria testa!
    E parliamo delle ragazza di questo libro? A parte qualche rara eccezione possiamo vederle alle prese con un solo pensiero: farsi riempire come tacchini! Questo mi ha dato parecchio fastidio, per mia fortuna la vocina narrante non rientra fr...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 2 Aug. 2013
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  9. Recensione: Ragazzo da parete di Stephen Chbosky

    Good evening people!
    Oggi sono contenta come non mai *-* Non che questo vi interessi, ma condividere un po' di felicità non fa mai male!
    In ogni caso vi lascio subito alla recensione di uno dei pochissimi romanzi epistolari che per me è stato davvero difficile da finire!


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    TITOLO: Ragazzo da parete (Noi siamo infinito)
    AUTORE: Stephen Chbosky
    CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer
    PREZZO: 16,90 €
    PAGINE: 272
    DOVE LO TROVO: in qualsiasi libreria
    TRAMA: Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.


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    Sinceramente?
    Non so bene cosa non mi sia piaciuto di questo libro, forse il tono abbastanza impersonale con cui è scritto nonostante siano lettere in prima persona... forse il punto di vista così poco sentito con cui tutto è stato narrato... non lo so, sul serio, ma non mi ha proprio entusiasmato quanto avevo immaginato.
    Solitamente, leggo molto velocemente i romanzi epistolari e mi entusiasmano molto perchè li trovo profondamente emotivi ed introspettivi, tuttavia questa volta non ho ricevuto le stesse sensazioni che normalmente questo genere di romanzi mi trasmette.
    Charlie, il punto di vista della narrazione, è un adolescente più sensibile di altri con un gran talento per la poesia, una famiglia unita e tutto sommato felice ed un passato che apparentemente appare ancor più roseo, se non per un piccolo particolare alquanto recente: il suicidio del suo migliore amico.
    Il libro tratta numerosi temi delicati, come la morte, la depressione, l'omosessualità e gli abusi su minori, che mi hanno sempre affascinato molto nella lettura... peccato che questa volta non siano stati ...

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    Last Post by Astaroth Arslan il 1 Aug. 2013
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  10. Recensione-La luna oscura del Neckar- Silvia Azzaroli

    Buon pomeriggio a tutti! In questo caldissimo pomeriggio ecco a voi una recensione tutta nuova, anche se è dello stesso libro di Ast XD premetto che mi scuso immediatamente se quello che sto per scrivere non piacerà, spero di non offendere nessuno e tengo a precisare che è solamente il mio parere e che si, so benissimo che avrei dovuto venire più a patti con la mia diplomazia, purtroppo è andata in vacanza. Ed ora vi lascio alla recensione^o^

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    TITOLO: La luna oscura del Neckar
    AUTORE: Silvia Azzaroli
    CASA EDITRICE: Bastogi Editrice Italiana
    PREZZO: 12,00 €
    PAGINE: 160
    LO TROVO SU: Libreria Universitaria.it
    TRAMA: Siamo in un continente misterioso e fantastico, un giovane e bellissimo principe si deve sposare, ma è un matrimonio di convenienza che dovrebbe servire a contrastare il feroce tiranno del regno confinante, che però riesce ad impedire il matrimonio, rapendo il principe e ricattandolo, costringendolo a rimanere nel suo castello come suo amante.
    Comincia quindi un lunga lotta psicologica tra i due ed un certo punto sarà difficile capire chi sia realmente schiavo e prigioniero dell'altro.
    Ad aiutare nella sua lotta il giovane principe, un misterioso essere sovrannaturale, una giovane serva, un esercito di ribelli, comandato da due gemelli, maschio e femmina, di origine straniera, a loro volta comandati da un misterioso nobile, che pare essere più crudele dello stesso tiranno.


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    Quando Ast mi ha detto di essere entrata in possesso di questo libro le ho stressato l'anima per farmelo passare il più in fretta possibile, sono una patita per le letture a tematiche omosessuali, questo mi faceva piuttosto gola, lo ammetto. Quello che mi aveva colpita immediatamente era stata la trama, mi ispirava tantissimo e non vedevo l'ora di metterci le zampe sopra... quando è successo ci sono rimasta malissimo.
    Non che non ci siano buone premesse per un buon libro, affatto, ci sono tutte e c'era la possibilità perché lo fosse, lo stile con cui sono fatte le descrizioni, il mondo che l'autrice è riuscita a creare... ma tutto si ferma qua. Il lato peggiore di questo romanzo, a mio dire, sono proprio i personaggi e, forse, la lunghezza, decisamente troppo corto. Torniamo al primo punto. Nella mia vita avrò letto di tutto, lo ammetto, libri scadenti e non, mi sono anche innamorata di libri che venivano definiti come spazzatura da tutta la cerchia dei miei conoscenti, ma c'è una cosa che ho sempre e solo odiato: i protagonisti che prendono spunto da uno stereotipo e che vanno avanti in quella linea. Purtroppo la nostra autrice ha seguito questa linea. I due personaggi principali, sopratt...

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    Last Post by *Miss Nobel* il 3 Aug. 2013
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