E rieccoci qua, dopo un periodo lunghissimo di pausa dovuto ad un mare di imprevisti, con una nuovissima recensione che sono contentissima di fare*o*
Titolo: A very Undead Christmas
Autore: Violete Nightfall
Editore Selfpublished
Prezzo: 0,99
Pagine: 41
Dove trovarlo: QUI
Trama: C’è un luogo, in America, dove tutto è possibile…
Benvenuti a Hellsgate, dove l’ospitalità della gente, la prelibatezza culinaria e la tranquillità che ivi si respira, vi faranno desiderare di restare in eterno.
Breanna e Ivan hanno attraversato ben due stati per arrivare in tempo alla più folle festa di Natale mai vista. Nonostante gli umori non siano dei più gioiosi rimanere a casa per Natale è fuori discussione.
La parola d’ordine è: divertimento!
Almeno questo dice il loro vademecum su come godersi le vacanze invernali, una serie di indicazioni scritte senza tener conto degli imprevisti…
Varcato il confine di Hellsgate, un piccolo paese che non compare nemmeno sulle cartine stradali, un uomo a piedi taglia loro la strada e l’incidente è assicurato.
Da qui l’avventura avrà inizio, chiusi in un ospedale di un paese sperduto, assediati da creature urlanti e affamate.
Risate, colpi di scena, tensione e sangue… a galloni!---
E rieccoci qua, dopo un bel pò d'attesa, con una recensione che trovo appropriata per questo periodo. Ah, il natale! luci colorate, il profumo dei dolci fatti in casa, feste e... zombie!
Soprattutto l'ultima oserei dire!
Lo ammetto, sono una persona che sente pochissimo la magia natalizia, questo racconto fa senza ombra di dubbio per me! Come al solito, Violet riesce perfettamente a creare mondi e situazioni a parte, in un crescendo di tensione e di emozioni che ci fanno loro preda. I suoi personaggi riescono ogni volta a sorprendermi, non sono mai scontati o privi di interesse, hanno una miriade di lati che spingono i lettori a volerli scoprire.
se ve lo state chiedendo... si, mi sono innamorata follemente di uno di loro. Ivan è stupendo per me, e, come al solito per quanto riguardano i personaggi che mi piacciono, non fa una bella fine.
No, perché? Vi aspettavate un lieto fine?
Forse, in un certo senso. La smetto con le anticipazioni, giuro, solo che proprio non riesco a trattenermi, soprattutto in questo caso. Questo è solamente il primo dei racconti che riguarderanno Hellsgate, ottimo nome per un simpatico paesino quasi sconosciuto.
Sono un pò sconclusionata, lo ammetto, questo perché non vedo l'ora di leggere il prossimo ...
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