TITOLO: Io non brucio
AUTORE: Domenica Luciani
CASA EDITRICE: Giunti
PREZZO: 12,50 €
PAGINE: 564
LO TROVO: in ogni libreria
TRAMA: Piro Salvo non è un sedicenne qualsiasi: la sua infanzia, iniziata in una cittadina tedesca, è stata segnata da eventi misteriosi e inquietanti. A cominciare dal suo strano rapporto col fuoco, che rappresenta la sua estasi e la sua via di scampo a ogni persecuzione. E' ciò che confida adesso al suo blog segreto, assieme ad altre inconfessabili cose. Perché la sua vita di liceale brillante, dal cervello acuto e il fisico avvenente, è quantomai spregiudicata e dissoluta. Finché un giorno una morte improvvisa non farà risorgere i fantasmi dell'infanzia e l'enigmatico Messaggero di un sogno lontano tornerà inaspettatamente a cambiarlo per sempre.---
Altro libro doppio, lo so, ma questo dovevo davvero recensirlo. Come al solito sono stata costretta a leggerlo dalla mia dolce Ast, sotto la minaccia di una bottiglietta in testa, l'ho preso in mano con un pò di scetticismo e devo dire che quello è assolutamente rimasto. Domenica Luciani scrive davvero magnificamente, riesce ad intrappolare il lettore in un gorgo di parole che lo attireranno a fondo, costringendolo a restarci fino all'ultima parola dell'ultima pagina.
Peccato che, arrivata lì, io mi sia accorta che non riuscivo a dare un parere su questo libro.
Ancora?, chiederete voi. Si, sinceramente ancora. Io non brucio mi ha costretto a leggerlo senza mai fermarmi, quasi, trascinandomi nel mondo del suo protagonista e conoscendolo piano piano. Sono stata costretta ad osservare un ragazzino arrogante crescere e poi... ritornare alla luce successivamente dopo un mare di carognate per cui basta una scusa e tutto si rimette a posto, nella maggior parte dei casi, ma comunque sono rimasta lì, con Piro, con entrambe le sue versioni, con tutte le sue parole, le sue vanterie e le sue sofferenze.
Però non so se questo libro mi è piaciuto.
è indubbio che non riuscirò mai a dimenticarmene, poco ma sicuro, Io non brucio ha lasciato un segno bello profondo nella mia mente e sono sicurissima che lo rileggerei anche immediatamente ma se mi venisse chiesto se mi è piaciuto la risposta sarebbe una sola: bho?
Sono però convinta che non manchi niente qua, non c'è la sensazione di bruciato, non c'è la voglia di capire davvero, c'è solamente il tremendo quesito esistenziale di non avere un parere.
Lo consiglierei? Sicuramente. Sarei la prima a piazzarlo fra le mani di qualsiasi persona che conosco e gli ordinerei, chiedere è ormai sorpassato, di leggerlo. Chiedendomi se poi alla fine sono l'unica a non essere stata in gra...
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